PADRE SERGIO VALMAIRA
di Giorgio Fornoni
La notte gelida passata sul fondo valle della Valmaira (per tutto questo inverno rimarrà in ombra) mi ha fatto maggiormente gioire quando salendo verso Marmora sono entrato nei primi raggi di sole e poi su su, fino a 1600 metri di quota dove un eremita mi attende nel suo piccolo monastero recuperato da una chiesa del 1200 e dalla vecchia canonica. Padre Sergio vive lì ormai da trentaquattro anni ed è lì che ha deciso di consumare la sua vita, fuggendo dagli sfarzi di Roma dove lui, monaco benedettino, conduceva vita comunitaria accompagnato da canti e preghiere, in San Paolo fuori le mura… “non potevo accettare quelle ricchezze della Chiesa… un andirivieni di vescovi e cardinali”. “Ora et labora” e lui prega da solo come eremita e lavora catalogando 60.000 libri che è riuscito a raccogliere con tanta passione costituendo la più grande biblioteca in alta quota d’Europa. Quegli occhi azzurri, quella barba ascetica e quel sorriso fanno di Padre Sergio un simbolo di saggezza e serenità. Parliamo a lungo…. ed alla fine mi prega di aiutarlo a divulgare la sua invocazione e cioè non far disperdere i suoi amici: i suoi libri.